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Il Content Marketing: attrarre audience con le parole giuste

content is king

Content Marketing: contenuto e contenitore

Avere un ottimo sito web non basta più, il contenitore resta importante ma insufficiente, oggi il contenuto informativo, il testo di qualità, originale e interessante, riveste un ruolo fondamentale nel web marketing strategico.

L’attività di marketing on line che punta sull’accuratezza e l’originalità dei contenuti viene definito content marketing. Ne avrete di certo sentito parlare e noi proveremo nei prossimi quattro articoli a fare chiarezza su cosa sia il content marketing e perché, attualmente, sia uno dei modi più efficaci attraverso il quale le aziende e i professionisti possono raccontarsi e attirare clientela/pubblico.

Iniziamo con qualche dato

Il content marketing genera tre volte più leads del marketing outbound tradizionale, ad un costo inferiore del 62%. L’86% delle aziende oggi usa il content marketing e quelle che hanno deciso di dotarsi di un blog hanno registrato il 97% in più di link al sito e il 67% di leads in più di chi ha deciso di non averlo.

Una strategia di CM ben studiata può determinare un notevole aumento di visibilità e reputazione delle aziende, abbiamo infatti già visto come abbia “portato l’uomo sulla luna“: l’allunaggio è stato l’antesignano dell’uso del giornalismo per la creazione di un mito, grazie alla narrazione in tempo reale… figuriamoci cosa sarà in grado di fare per te!

Non solo blog

Chiunque intenda approcciarsi a questo tipo di marketing per acquisire visibilità on line, si è sentito proporre il cosiddetto corporate blog, o blog aziendale nel quale raccontare, attraverso articoli, storie legate alla propria attività, focus su un argomento di particolare interesse, tutorial e guide etc…, la propria realtà aziendale o la propria professione.

Il blog rappresenta sicuramente una fonte importante di relazione ed engagement, attraverso il testo scritto, soprattutto lo storytelling aziendale, ovvero racconto di storie (qui puoi leggere l’articolo dedicato), l’utente si relaziona al mondo dell’azienda, se ne appassiona, ritorna sul sito e risponde a quella che è l’azione fondamentale al termine della lettura, la “call to action“: l’invito a “compiere un’azione“, come l’iscrizione alla newsletter, il click su una pagina specifica, l’invito a contattarci.

L’aspetto più importante è la qualità del contenuto, solo quest’aspetto può, infatti, garantire l’efficacia del processo. I contenuti digitali dovranno essere prima di tutto interessanti, interattivi, utili e rilevanti per il nostro target di riferimento, in questo modo riusciremo a captare la possibile audience offrendo loro soprattutto informazione, trasparenza e chiarezza.

Ma il blog non è l’unica strada: a seconda di quella che sia la nostra attività professionale, o servizio offerto, è possibile spaziare dal video all’e-book, dal podcast alla newsletter, dalle slide all’infografica ad attività ancora più interattive come il webinar.

Improvvisarsi è l’errore più grande, prima di scegliere quale strumento utilizzare è necessario analizzare il proprio mercato, individuare l’utente “ideale” in base al quale identificare:

  • Quale può essere il contenuto più interessante.
  • Quale tono di voce e registro utilizzare.
  • Dove e quando pubblicare e diffondere il contenuto.

Conoscere se stessi

Anticipatamente è fondamentale conoscere se stessi: quello che si può offrire, punti di forza e mancanze, le debolezze da migliorare, il valore aggiunto su cui puntare. Non solo, prima di pensare ad una strategia di content marketing è necessario conoscere la concorrenza ed analizzare la loro presenza on line per capire come comunicare al meglio ed essere più “interessanti” dei nostri principali competitor, nonchè migliorare il posizionamento online del sito web.

La pianificazione che ne seguirà non può prescindere dall’uso dei social che costituiscono il canale principale per la diffusione dei contenuti elaborati.

Secondo i dati raccolti dal Content Marketing Institute, il 93% di chi pratica il CM utilizza i social media per diffondere i contenuti ed i canali più usati sono:

  • LinkedIn (94%).
  • Twitter (87%).
  • Facebook (84%).

In conclusione

Spiegheremo più avanti come mantenere una comunicazione in parallelo, sia su contenuti statici sia pianificati nel tempo, tra sito internet e profili social e studieremo nello specifico i vari contenuti che il web ci consente di produrre per guidarti a individuare quello giusto per la tua attività e, di conseguenza, il canale più adatto a veicolarlo!

Vuoi saperne di più? Richiedi maggiori informazioni.

Tabella dei Contenuti

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