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Business Intelligence e analisi dei dati

Conta davvero una buona analisi per una strategia vincente?

Con la rubrica Ads.Data vogliamo parlare in maniera più approfondita dell’analisi dei dati e del suo ruolo nel marketing. Le informazioni relative ad utenti, aziende e mercato di riferimento, sono fondamentali per ogni tipo di business. Solo in questo modo è infatti possibile scoprire cosa avviene intorno a noi: tendenze, sentiment, andamento economico. Si tratta di fattori che indicano la strada da seguire per raggiungere l’obiettivo che ti sei posto.

Di quali dati stiamo parlando e come possiamo reperirli e studiarli? Troveremo le risposte strada facendo. Intanto cominciamo a parlare di un concetto molto importante: la Business Intelligence.

Business Intelligence cos’è

In questo primo post ti introdurremo al mondo dei dati e delle informazioni attraverso un nuovo concetto, quello di Business Intelligence. La BI è l’insieme dei processi aziendali volti alla raccolta e all’analisi di informazioni strategiche. Questa definizione ci fa comprendere già che di tratta di un processo complesso che coinvolge più soggetti e diversi procedimenti.

Lo scopo di questa raccolta dati è appunto quello di rendere più chiara e definita la strategia aziendale, le informazioni sono, infatti, definite strategiche. Solo questi dati sono fondamentali per la definizione di un piano d’azione. Ovviamente, non possiamo generalizzare sulla loro natura, essi dipendono dal contesto e dall’obiettivo del piano. Intanto, possiamo aggiungere che il termine “Business Intelligence” fu coniato nel 1958 da Hans Peter Luhn, ricercatore tedesco.

“La business intelligence è il processo che permette la trasformazione di dati in informazioni, di informazioni in conoscenza, e della conoscenza in piani che supportano i processi decisionali dell’impresa”.

Va da sé che si tratta di un ottimo strumento di lavoro. Non solo i vertici aziendali ma anche, e soprattutto, i marketers devono saperlo padroneggiare per gestire al meglio una campagna e raggiungere facilmente il proprio obiettivo.

La BI è l’insieme dei seguenti processi:

  1. La raccolta dei dati;
  2. La selezione e l’integrazione dei dati;
  3. L’elaborazione, l’aggregazione e l’analisi dei dati;
  4. L’utilizzo dei dati nella definizione di un piano strategico.

Le prime tre fasi sono fondamentali perché permettono la trasformazione dei dati in informazioni e consentono di conservarle, renderle reperibili e, quindi, utilizzabili. La business intelligence può essere applicata a tutti i tipi di aziende o organizzazioni. Attraverso la raccolta e l’uso delle informazioni, infatti, si forniscono gli strumenti necessari per rendere il processo decisionale più efficace.

Business Intelligence quando si applica?

Questo tipo di processo è applicabile in diversi campi. È utile sia nelle vendite (analisi temporali delle vendite, comparazione delle vendite per zona…etc) che nello studio del target. Può essere applicato però anche nell’ambito interno. Facilita infatti il controllo di gestione e l’analisi dei costi del personale. Secondo una ricerca di IDC, condotta su un campione di 172 imprese italiane di classe enterprise, solo un terzo delle aziende impiega i dati per avere un vantaggio nei confronti dei competitors migliorando l’efficacia dei processi di pianificazione e controllo.

Il dato che ci preme sottolineare però è che se il 95% delle aziende raccoglie dati di anagrafica cliente, solo il 33% personalizza i contenuti (dati Osservatorio Omnichannel Customer Experience). Abbiamo ribadito più volte l’importanza dei contenuti nel web, soprattutto abbiamo evidenziato come questi debbano essere il più possibile customizzati. La tecnologia ci consente di accedere a numerosissimi dati sul nostro target ed è necessario offrigli le informazioni o l’intrattenimento che cerca.

Come effettuare la raccolta dati

Le ricerche hanno dimostrato che la maggior parte delle aziende utilizza un CRM in grado di integrare dati di diversa natura, e provenienti dalle diverse fonti, sul cliente. Il 21% delle società è dotata anche di un Data Lake, un sistema che consente di archiviare i cosiddetti Big Data nel loro formato originale, senza nessuna struttura.

Abbiamo già parlato di CRM, ma non di Data Lake. In breve possiamo spiegare che i dati che raccoglie ed archivia vengo standardizzati per tipologia, tempi, modi etc. Ad ogni elemento viene associato un identificatore e un insieme di metadati che lo qualificano. In questo modo sarà semplice effettuare una ricerca così che il DL restituisca tutti i dati rilevanti. È la query di ricerca, dunque, a selezionare il dato e la ricerca non si limiterà al database destinato a quell’analisi ma a tutte le informazioni contenute.

Se raccogliere i dati dei nostri clienti può essere semplice come possiamo entrare in possesso di informazioni sui clienti potenziali? Spesso a tracciarle sono i cookie le cui informazioni vengono raccolte ed analizzate al fine di ideare e realizzare pubblicità on line. 

I programmi di Business Intelligence oggi permettono di esaminare grandi quantità di dati sulla base di specifiche richieste, permettendo una maggiore comprensione dei fenomeni e aiutando a identificare schemi di comportamento. Questa “merce” è oggi pregiatissima e ricercata da tutte le aziende. L’accesso ai dati è oggi il vero grande obiettivo delle aziende per poter catturare l’attenzione del cliente e “guidarlo” verso il carrello.

ADS.Data ed il Marketing strategico

Abbiamo analizzato così il punto 1 del processo di Business Intelligence. Ora è necessario selezionare ed analizzare i dati e soprattutto definire, a partire da questi, il nostro piano di marketing strategico. Come è necessario procedere lo spiegheremo in questa rubrica con guide e casi di studio.

Conclusioni

Continua a leggere i nostri post oppure, se sei curioso di capire come proseguire nella tua analisi, scrivici e risponderemo alle tue domande.

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